giovedì 5 aprile 2012

Marx XXI: un importante intervento di Domenico Moro. E' il PD il cuore del problema

Marx XXI è un'associazione nata qualche anno fa dall'incontro tra la corrente ex-PRC dell'Ernesto e il PdCI. Di questa associazione, e di qualche suo organismo dirigente o scientifico, dovrei far parte anch'io. In realtà non ne sono affatto certo, perché sinora non ho ricevuto né la tessera, né alcuna convocazione; ma questo è un dettaglio che conta poco.
La cosa che invece conta è che, nelle sue nobili intenzioni iniziali, Marx XXI avrebbe dovuto essere un laboratorio politico-culturale in grado di far lavorare insieme gli intellettuali marxisti legati al PdCI e al PRC e quelli senza referenti di partito, con l'idea di contribuire a un percorso unitario e persino ad un più generale rinnovamento teorico. La mia impressione, invece, è che Marx XXI abbia ben presto rinunciato a questo ambizioso e importante compito e non sia stata sinora nient'altro che la nuova veste grafica dell'Ernesto. E cioè dell'area amendoliana della sinistra di ispirazione comunista (antimperialismo campista rigoroso in politica estera ma moderatismo governista, condito dalla retorica scarlatta della domenica, in politica interna).
E' per questo che va salutato con speranza questo articolo dell'economista Domenico Moro. L'articolo chiede in sostanza ai comunisti di raddrizzare la schiena (l'ortopedia del camminare eretti) e di rassegnarsi ad una lunga fase nella quale bisognerà lavorare, perché è tramontata l'illusione di farsi resuscitare da Bersani (il quale, mi pare, ha già abbastanza problemi di suo).
Forse qualcosa si muove, dunque. Non vorrei però che quella sibillina introduzione - "Riceviamo e volentieri pubblichiamo come contributo alla discussione" - sia da interpretare come una presa di distanze dal contenuto dell'articolo. Sarebbe un peccato, perché è la prima volta che su Marx XXI si suona una musica diversa da quella della subalternità al PD.



di Domenico Moro marx21.it 2 aprile 2012

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