domenica 31 agosto 2014

Il nuovo Secolo Americano

U7252675_Perche l'america non fallira@001.inddIn troppi, reduci da troppe delusioni e animati da troppe speranze (oltre che armati da una buona dose di pensiero magico), credono che presto vedremo il socialismo grazie alla Cina e ad un fantomatico campo dei Brics. Bisogna ricordare che siamo in piena offensiva di ricolonizzazione del mondo [SGA].

Josef Joffe: Perché l’America non fallirà. Politica, economia e mezzo secolo di false profezie, Utet

Risvolto
A ogni nuovo decennio si ripetono, puntuali, le profezie di storici ed economisti sul declino degli Stati Uniti d’America. Se a spegnere l’euforia del dopoguerra ci fu l’incubo dell’inferiorità nei confronti dell’Unione Sovietica, nel decennio successivo la guerra in Vietnam e le sue dolorose ripercussioni fecero parlare, per gli Usa, di “un tentativo di suicidio collettivo”. Previsioni apocalittiche accompagnarono la svalutazione del dollaro e lo spettro di una nuova minaccia russa negli anni settanta. In seguito, il miracolo economico giapponese e il senso di inadeguatezza nei confronti dell’Europa hanno continuato ad alimentare l’idea di un crollo imminente e inevitabile. Osservata da questa prospettiva “declinista”, la storia americana recente ci restituisce l’immagine di una superpotenza sul viale del tramonto, prossima a una definitiva uscita di scena. Ma è un’immagine distorta, ed essenzialmente sbagliata.
In questo saggio lucido e provocatorio, Josef Joffe smonta oltre mezzo secolo di falsi miti e profezie. Col piglio del polemista (e appoggiandosi a una impressionante serie di analisi economiche e geopolitiche) dimostra che le previsioni sul fallimento dell’America non si sono rivelate altro che vuota scaramanzia, strumentalizzata – sia dalla destra, sia dalla sinistra – per assicurarsi maggior potere politico. Le ombre che minacciavano la supremazia degli Stati Uniti si sono regolarmente dileguate. E non è da temere, rassicura Joffe, neppure l’ascesa di Paesi come India e Cina: un sistema educativo di altissimo livello e ingenti investimenti militari sono argini efficaci, che proteggeranno il primato americano. Se sapranno mantenere intatta la loro capacità di reinventarsi, gli Stati Uniti rimarranno ancora a lungo la più importante tra le “potenze di default” – le nazioni cui le altre guardano quando nessuno si fa avanti – per la loro abilità nel fare «ciò che altri non sanno o non vogliono fare».

Nel suo "Perché l'America non fallirà", Joffe smaschera gli allarmi del passato e rigetta le attuali teorie sul torbido futuro che attenderebbe il paese 
 Luca Gino Castellin 9 agosto 2014 Europa

Nessun commento: