martedì 29 marzo 2016
"Guerra civile" in Iraq e in Siria: un ulteriore contributo alla manipolazione dell'opinione pubblica e all'invenzione del nemico
Risvolto
Com'è sorto lo "Stato islamico" nell'Iraq e nella Siria devastati dalla
guerra civile e perché il jihad armato è diventato un attore chiave del
panorama internazionale? Qual è la forza di un messaggio che attrae
migliaia di foreign fighters? Perché il radicalismo islamista compie
atti di inaudita efferatezza? Queste sono alcune delle domande cui il
volume intende dare risposta, analizzando profili e strategie delle
sigle che hanno scatenato una spirale di violenza capace di infiammare
intere regioni del dar al-islam. Con la nascita di al-Qa'ida, e dopo
l'11 settembre 2001, le formazioni che innalzano il vessillo del jihad
armato hanno raggiunto un raggio d'azione che va dal Pakistan alla
Mauritania e, nonostante sconfitte e ripiegamenti, sono riuscite a
squassare i precari equilibri del mondo musulmano. Un'analisi precisa e
articolata che dimostra con quali strategie il terrorismo jihadista sia
stato capace, dopo la morte di Osama bin Laden, di riorganizzarsi e
diversificarsi per agire da protagonista nel grande disordine della
geopolitica mondiale. Oggi sta sfidando il predominio di potenze
regionali come l'Arabia Saudita, l'Iran e la Turchia in uno scontro
dagli esiti imprevedibili, e ha portato la sua violenza sanguinaria
anche nel cuore dell'Europa.
Andrea Plebani Avvenire 29 marzo 2016
Un breve ed essenziale libro per capirne
le radici, la forza e i punti deboli. Per non lasciare spazio né
all’inazione né a reazioni spropositate
Panorama
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento