lunedì 28 marzo 2016
Torna "L'Eskimo in redazione": peggio dei radical chic c'è solo la finta scorrettezza politica e l'autentico cinismo volgare dei maggiordomi neoliberali
Come sempre, non è necessario diventare di destra per schifare la sinistra esistente [SGA].
Risvolto
Se
si leggono le ricostruzioni che storici e giornalisti fanno degli anni
di piombo, sembra che i brigatisti rossi e i loro stretti parenti siano
sempre stati considerati dei folli, isolati da tutto il resto del Paese.
Sembra che il progetto di una società comunista, da realizzare
attraverso una rivoluzione, sia stata una pazza idea nelle menti di
pochi. Ma non andò così. Per una decina d’anni, diciamo dal 1968 in poi,
l’estremismo di sinistra poté godere della benevolenza, del consenso, e
a volte della complicità della maggior parte dei giornali e del mondo
della cultura ufficiale. Ci volle il cadavere di Moro fatto trovare a
metà strada fra le sedi della Dc e del Pci per interrompere una
mistificazione che i mass media conducevano dal tempo della scoperta dei
primi covi delle Brigate Rosse. Per dieci anni gli italiani furono
ingannati dai nove decimi della stampa nazionale, che chiamò «sedicenti»
le Brigate Rosse e nascose e negò qualsiasi episodio di violenza e di
estrema sinistra. Perché accadde tutto questo? Molti giornalisti agirono
per fede politica. Ma molti altri, più semplicemente, si accodarono
seguendo il vento, che in quel momento sembrava portare a un immancabile
trionfo del marxismo. Così, legioni di cronisti «borghesi» si misero
l’eskimo, confermando una vecchia battuta di Leo Longanesi, e cioé che
lo stemma al centro della bandiera italiana dovrebbe essere la scritta:
«Ho famiglia».
Questo libro, il cui titolo è entrato a suon di
edizioni nell’immaginario collettivo come la sintesi più efficace di un
dato periodo di giornalismo italiano, riporta fra virgolette che cosa
scrissero i giornali sui principali episodi di violenza dell’estrema
sinistra. Il lettore della presente nuova edizione rivista e aggiornata,
a distanza di tanti anni dalla prima del 1990, continuerà a stupirsi,
incredulo.
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