mercoledì 20 aprile 2016

Il sen. prof. Mario Tronti - Spirito Prono - ci spiega come rifare la sinistra con Matteo. Anche Bauman e Urbinati vogliono discutere i destini del mondo com Maria Elena



Alessandro Zaccuri Avvenire 20 aprile 2016

La rete-Boschi Così la ministra costruisce la sua autonomia
di Jacopo Iacoboni La Stampa 20.4.16
Uno può credere che sia un caso, ma qui non lo si crede. Ogni volta che c’è una qualche interazione con alcuni ambienti, italiani o all’estero, europei o nordamericani, politici o imprenditoriali, alla fine trovi Maria Elena Boschi. C’è una scuola di politica organizzata dai socialisti europei, che parlerà a cento giovani però non iscritti a partiti, con lezioni alle quali parteciperanno nomi del calibro di Nadia Urbinati, Zygmunt Bauman, Jan Zielonka? Ci va Maria Elena Boschi (la scuola durerà due giorni, da oggi al 22 aprile, a Reggio Emilia). Il nome della Boschi è chiaramente stato fatto a Bruxelles, era lei che volevano, e hanno spinto per averla.
C’è l’incontro della Trilateral a Roma, lo scorso weekend, e chi è tra i politici italiani quello che più incuriosisce gli interlocutori del meeting a Monte Mario? Accanto a Enrico Letta, collocato da sempre in quell’ambiente, sicuramente quella ricercata è Maria Elena Boschi. Lei, in un inglese migliore di quello del premier, spiega le riforme, parla serenamente dell’inutilità del referendum sulle trivelle, annuncia tagli di bilancio - in maniera piuttosto inusuale, vista la natura informale dell’incontro, ma soprattutto mostrando una sicurezza sempre maggiore, una specie di autonomia politica dal suo premier. Oppure, ancora prima, chi partecipa al Lunch Talk, uno degli incontri preparatori della sezione italiana della Trilateral, con Carlo Secchi, ex rettore della Bocconi, e Paolo Magri, direttore dell’Ispi? Sempre lei, la ministra. Loro dicono che «l’invito per Renzi è sempre aperto», ma di fatto è la Boschi che tiene aperto il file con loro.
Raccontano che nel difficile rapporto del governo con alcune burocrazie, tanto Renzi sia sostanzialmente a disagio, quanto la Boschi abbia conquistato molti dei papaveri dell’establishment tecnico-istituzionale italiano: dal consiglio di Stato alla Corte dei conti fioriscono anche leggende sulla ministra che va ai loro convegni, e loro che poi cercano lei, come interlocutrice.
Se Renzi incappasse in qualche difficoltà politica, un alter ego interno si sta già costruendo sul campo. Non più la prima dei renziani; semmai, l’unica alternativa interna, in proprio, a Renzi. 

1 commento:

Unknown ha detto...

Ora temo anche per il Prof.Golpe democratico.
Riuscirà Susanna a salvare il suo onore e saranno condannati i vecchioni?
Mah,chissà.
Maurizio Fratta