martedì 7 giugno 2016

Etica cattolica

L'etica è per le persone
Roberto Mordacci: L'etica è per le persone, San Paolo, pagine 208, euro 14,50

Risvolto
        Chiamati al difficile compito di definire la nostra identità, realizzando in noi, nel tempo che ci è concesso, «qualcosa che sia unico e al tempo stesso possa valere, per chiunque lo osservi, come un buon esempio di un’esistenza umana riuscita», spesso volgiamo i nostri occhi alla morale. Questa, però, non può essere una cappa asfittica che rattrappisca le nostre aspettative personali, ma deve nascere dal riferimento a un principio alto, capace di essere stimolo e guida in questo difficile compito. «Solo in questo modo l’etica rimane una ricerca personale, una sfida e un luogo di formazione di sé, invece di divenire una scusa per non pensare, per obbedire a un comando o per confondersi nel conformismo di una tradizione o di una moda».
Nella prospettiva morale che Roberto Mordacci propone, a un tempo personalista e critica, al centro dell’etica vi sono le persone, la loro complessità e la loro fragilità, la loro libertà e la loro responsabilità verso l’esistenza propria e altrui. Il tutto a partire da un’intuizione fondamentale: «l’etica è per le persone e non viceversa, così come, nel Nuovo Testamento, si dice che “il sabato è stato fatto per l’uomo e non l’uomo per il sabato” (Marco 2, 27)».

Ma l'etica non è un'intrusaAlessandro Zaccuri Avvenire 6 giugno 2016

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