martedì 4 ottobre 2016
Altri veli
Maria Giuseppina Muzzarelli: A capo coperto. Storia di donne e di veli, Il Mulino, pagine 216, euro 16,00
Risvolto
Parliamo di donne
velate e subito pensiamo allo hijab o agli altri tipi di copertura del
capo, o del volto, o dell’intero corpo della donna che sono in uso nel
mondo islamico e che, non senza originare polemiche, molte islamiche
indossano anche nei paesi occidentali. Ma la prescrizione alle donne di
coprirsi il capo appartiene in pieno anche alla storia dell’Occidente.
Proviamo allora a riscoprire un costume millenario, documentato dalla
Bibbia e dalle statue dell’antica Grecia, dai Padri della Chiesa, dalle
normative medievali, da innumerevoli testimonianze artistiche e
letterarie. Il capo coperto era prerogativa delle donne sposate, era la
divisa delle religiose, così come ogni vedova era tenuta a portare il
velo del lutto. Segno di verecondia e modestia, il velo, leggero quanto
simbolicamente carico, era però anche un accessorio alla moda, il
complemento fondamentale nello sfoggio di lusso ed eleganza, come ancora
oggi può essere il foulard griffato.
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