domenica 9 ottobre 2016

Un piagnisteo destrorso in forma di "storia del pensiero conservatore"


conservatore
Francesco Giubilei: Storia del pensiero conservatore. Dalla Rivoluzione francese ai nostri giorniGiubilei Regnani, pagg. 606, euro 18

Risvolto 

Il pensiero conservatore nasce alla fine del XVIII secolo in risposta alla rivoluzione francese e all’ideologia illuminista per contrastare la deriva progressista della società europea. Questo libro traccia la storia culturale del conservatorismo dalle origini ai giorni nostri soffermandosi sull’Europa centro-occidentale e sull’Italia: perché nel nostro paese non esiste un partito conservatore? Quali sono le cause e le motivazioni storico, politico, culturali? Analizzando le opere e i profili biografici di decine di pensatori conservatori, emerge un quadro organico del conservatorismo europeo. Essere conservatori non significa restaurare il passato in modo aprioristico o rigettare in toto le innovazioni, bensì riconoscere l’esistenza di valori indiscutibili su cui si sono basate per secoli le civiltà europee. Nel mondo contemporaneo dominato dal materialismo e dall’individualismo, dove i valori spirituali e il concetto di comunità sono ormai al crepuscolo, questo libro si propone come uno strumento per approfondire il pensiero non conforme da cui partire per rifondare l’Europa.


Un ambizioso saggio di Francesco Giubilei apre il dibattito sulle identità delle destre nel nostro Paese 

Stenio Solinas Giornale - Dom, 09/10/2016

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Una curiosità: come fa a definire il libro "piagnisteo destrorso" se non lo ha neanche letto visto che deve ancora uscire? Complimenti per la serietà!

materialismostorico ha detto...

Questo è un blog di segnalazioni, non di recensioni.

Saprà bene, comunque, conoscendo sicuramente Heidegger e Gadamer, che ogni comprensione si basa su una precomprensione, ogni giudizio si basa su un pregiudizio, e in tutto c'è un circolo ermeneutico.

In questo caso però c'era anche la presentazione del Giornale, che sul piagnisteo intorno alla presunta discriminazione del pensiero di destra - tesi ridicola - ci campa da anni. E il Giornale basta e avanza.

Comunque non perda tempo a seguire persone poco serie, altrimenti diventa poco serio anche lei.