lunedì 12 dicembre 2016
Antisemitismo antiarabo e costruzione del nemico in Israele
Meir Hatina: Il martirio nell’islam moderno. Devozione, politica e potere, O barra O, pp. 400, euro 20
Risvolto
Il tema del martirio nell’Islam viene qui inquadrato in un’ampia
prospettiva storica che ne contestualizza le componenti ideologiche,
simboliche, sociali e politiche, evitando di focalizzare l’attenzione
sulle motivazioni personali degli attentatori suicidi, come spesso è
accaduto negli studi finora pubblicati.
A partire dal XX secolo e fino ai giorni nostri la pratica
dell’autosacrificio ha sollevato accese dispute all’interno del mondo
islamico, sia sciita sia sunnita. I movimenti più radicali l’hanno
adottata come strumento principale del jihad, elevando gli
attentatori suicidi al rango di martiri, altri hanno posto vincoli sul
suo utilizzo, mentre le correnti più moderate l’hanno condannata da un
punto di vista teologico o morale.
Meir Hatina esplora i diversi modi di concepire l’autosacrificio
seguendone l’evoluzione attraverso i secoli, evidenziando i retaggi
della tradizione ebraica, cristiana e di altre culture non islamiche
nonché i legami con il contesto sociopolitico contemporaneo.
Attingendo a un vasto corpus di fonti di prima mano – cronache, testi
giuridici, manifesti ideologici, memorie, testamenti, hadith e fatwa –,
oltre che alla più recente letteratura storiografica e sociologica, il
libro apre inedite prospettive su uno dei fenomeni più controversi e
inquietanti del nostro tempo.
Meir Hatina è professore di Studi Islamici e Mediorientali, ed è stato direttore del Levtzion Center for Islamic Studies, presso la Hebrew University of Jerusalem. Tra i suoi libri finora pubblicati ricordiamo: Identity Politics in the Middle East: Liberal Discourse and Islamic Challenge in Egypt (2007) e Arab Liberal Thought after 1967: Old Dilemmas, New Perceptions (2015).
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento