lunedì 27 marzo 2017
Alle origini del dominio delevisivo: torna "Golk" di Richard Stern
Risvolto
Nell’America della metà del Novecento, che si rilassa davanti ai
teleschermi dopo aver vinto la guerra europea, un uomo venuto dal nulla
crea un programma che conquista milioni di spettatori, dandogli un
potere quasi sconfinato. È la prima Candid Camera della storia, e il
nome del suo inventore, Golk, entra nel lessico di ogni famiglia. Golk,
aggettivo, verbo, nome proprio e comune. Golk, golkare, golkismo. Ma
anche «golk» come l’inverso di «god»: dio. E proprio come un dio, lui,
Golk, sopra ogni cosa; deciso a colpire i potenti e a soddisfare la
propria sfrenata ambizione.
Completano una sconsacrata trinità i suoi due principali collaboratori:
Hondorp, uno smidollato flâneur newyorkese vittima del fascino di Golk
che illudendosi di prenderne il posto sarà coinvolto nella sua rovina; e
Hendricks, una giovane donna assetata di esperienza che dopo i successi
della crudele macchina golkiana tornerà al dorato ovile di un marito
miliardario.
Nella sua profetica opera d’esordio, Richard Stern propone in chiave
tragicomica molti dei temi di cui si è discusso per decenni e che
continuano ancor oggi ad animare libri, giornali e talk show televisivi.
Gian Paolo Serino Giornale - Dom, 26/03/2017
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