domenica 23 aprile 2017

Retorica della filosofia, dirittumanismo e servizio culturale all'Impero: chi è Bradatan?

Libro Morire per le idee. Le vite pericolose dei filosofi Costica BradatanCostica Bradatan: Morire per le idee. Le vite pericolose dei filosofi, traduzione di Olimpia Ellero,  Carbonio, pagine 272, euro 18,50

Risvolto

Il filosofo è un soggetto pericoloso. Non segue le regole, ma le sue idee. Si oppone al potere costituito, dice sempre la verità, non riesce a stare zitto. E talvolta arriva perfino a rinunciare alla propria vita, pur di non rinnegare il suo pensiero. Ecco cos'hanno in comune filosofi lontani nel tempo e nello spazio come Socrate, Ipazia di Alessandria, Giordano Bruno, Thomas More e Jan Patocka. Hanno dovuto tutti compiere la più difficile delle scelte: restare fedeli alle proprie idee, e arrivare perfino a morire per esse. Un gesto talmente estremo che non può non suscitare una riflessione sulla finalità della filosofia, ma che al tempo stesso non è privo di una certa ironia: la rinuncia al bene più prezioso per difendere qualcosa che per il resto del mondo non sembra poi così importante. Del resto i filosofi, i più affascinanti per lo meno, non sono altro che ironici. Tra questi due estremi si muove quindi la parabola esistenziale dei pensatori analizzati da Bradatan.         

Alla fiera «Tempo di Libri» viene presentato il suo saggio «Morire per le idee». L'autore attraversa le «vite pericolose» di alcuni pensatori, da Socrate a Patocka
Avvenire Alessandro Zaccuri sabato 22 aprile 2017 

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