martedì 9 gennaio 2018

Programmi elettorali e Potere al Popolo: un consiglio da amico

Bisogna sostenere Potere al Popolo - senza aspettarsi troppo - semplicemente perché è già tanto aver ottenuto una lista autonoma.

In questo momento il posizionamento politico (aver sottratto un pezzo di sinistra e i comunisti alle solite alleanze subalterne di centrosinistra) è l'unica cosa che conti. Anche perché - per fortuna - non sarà Potere al Popolo a governare e probabilmente non piglia nemmeno il necessario per eleggerne uno.

Poiché poi Liberali & Disuguali - la simpatica Lista D'Alema-Boldrini - si scioglierà un minuto dopo le elezioni, bisogna anche evitare che qualche brioscino abbia un ritorno di fiamma per Fratoianni e rendere irreversibile la scelta di autonomia dei soggetti coinvolti.

E in questo contesto bisogna soprattutto cogliere l'occasione per avviare un percorso di convergenza di quei comunisti che, pensandola grossomodo alla stessa maniera, possono unirsi nelle cose al di là delle appartenenze del momento.

Altrimenti abbiamo solo perso tempo.

Se evitate di parlare del programma, perciò - anzi se non lo presentate affatto - è meglio e evitiamo di perdere voti [SGA].

2 commenti:

Alessandro Tosolini ha detto...

Saluti, sig. Azzarà. Non crede che era meglio fregarsene per una volta delle elezioni e mettere insieme PC, PCI e Rete dei Comunisti? Con questa riedizione dell'Altra Europa in stile Disobbedienti non penso che si progredirà molto in quello da Lei auspicato. Soprattutto quanto ritiene utile lo zero virgola di Rifondazione in questo momento? Tanto vale che entrino direttamente in SI, i compagni che servivano se ne sono già andati.
Inoltre non penso che Rete dei Comunisti e PCI posseggano la sua saggezza, penso che si siano uniti alla lista proprio per carenza di idee, nel caso del PCI i cossuttiani opportunisti mi sembra abbiano ancora un po' di influenza.

materialismostorico ha detto...

Il mio auspicio è che anche attraverso l'esperienza della lista la parte migliore di Rifondazione e il PCI-PDCI si uniscano. Più complicato vedo il rapporto con Rizzo. E' anche per me auspicabile invece che l'ala destra di Rifondazione entri in SI. E' anche possibile, perché prevedo una rapida esplosione di Liberi e Uguali subito dopo le lezioni e sicuramente Acerbo proverà a riallacciare con Fratoianni.