venerdì 13 dicembre 2019

Corbyn, la sinistra liberal euromane e la sua gemella socialsciovinista e eurofoba. Il tempo della semina e il tempo di un raccolto che non ci sarà



Più minchioni e in malafede di quelli che dopo averlo criminalizzato per tutta la campagna elettorale sostengono che Corbyn ha perso perché si è buttato troppo a sinistra spaventando i ceti medi (i liberali pronti ad allearsi con i populisti-sovranisti, come sintetizza l'onomatopea vivente qui a fianco) sono solo quelli che dopo averlo boicottato sostengono che ha perso perché non si è dichiarato a favore della Brexit deludendo la working class.
Ben miserabile sarebbe quella working class che nel 2019 è cioè dopo due secoli di movimento operaio e conoscendo la storia del Novecento votasse però per il reazionario Johnson e i conservatori in nome della Brexit e cioè di una secessione di destra contro la Grande Convergenza. Meglio perderlo che trovarla questa working class, questo fantomatico elettorato di sinistra bianca.
Il 32% su quelle posizioni socialdemocratiche è invece un risultato straordinario che parla di un'altra working class.
Questo perciò sarebbe il tempo della semina
dopo il ritorno a sinistra successivo a uno sbandamento ultradecennale, non certo il tempo del raccolto.
Il raccolto verrebbe tra qualche anno, se Corbyn o la generazione che ha allevato restassero alla guida del Labour.
Purtroppo questa possibilità sembra esclusa. Purtroppo l eresia di 
Corbyn rimarrà l ultimo colpo di coda della sinistra novecentesca europea e mai più sarà consentita una simile anomalia, che non per caso è stata strangolata nella culla affinché non possa più ripetersi.
Per tutti noi sarà per molti decenni piena notte [SGA].


Populismo-sovranismo come reazione all impoverimento del popolo? Edmund Burke contro Corbyn

Nel voto inglese le classi popolari e i ceti medi hanno appena votato contro il programma di Corbyn, e cioè contro una proposta di redistribuzione della ricchezza in favore dei più deboli, per scegliere invece l'ultraliberismo di Johnson, la competizione feroce tra individui, la Brexit e quei "diritti storici degli inglesi" di cui parlava a suo tempo Edmund Burke nel contestare la Dichiarazione dei diritti dell'uomo proclamata dall'Assemblea Nazionale.
La Working Class ha votato oltretutto esattamente per quel partito, i conservatori, che ha privatizzato quasi interamente lo Stato e che ha favorito con le sue politiche l'arrichimento di ristrette élites padronali ben prima del consolidamento di un'Unione Europea alla quale l'Inghilterra aveva del resto aderito solo parzialmente, avendo mantenuto la moneta nazionale.
È un'ulteriore dimostrazione concreta (assieme all'esternalizzazione sistematica del conflitto verso le istituzioni comunitarie e i migranti) che la rivolta populista e sovranista non è una disperata risposta difensiva alla erosione del Welfare e all impauperimento, come molti anche a sinistra sostengono.
E' invece una'aggressione socialsciovinista contro la Grande Convergenza che ispirandosi a un passato imperiale annienta ogni principio universale in nome dei privilegi e della diversità dei bianchi e della superiorità dell Occidente.




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