venerdì 27 novembre 2020

"Capitalismo autoritario cinese" o virus dell'Occidente?

Leggi qui per il libro di Milanovic

Rampini, il giornalista con l'attico su Central Park diventato Giornalista del Popolo quando ha fiutato il vento, intervistava ieri su Repubblica Branko Milanovic in occasione della traduzione italiana di "Capitalism Alone!", il libro in cui denuncia il pericolo del "capitalismo politico" cinese che con il suo paradigma autoritario minaccia di soppiantare il "capitalismo liberale" e di mangiarsi il povero Occidente.

Nel mio libro "Il virus dell'Occidente" critico ampiamente le tesi di Milanovic. Il quale è così innamorato perso del capitalismo - quasi quanto Aresu - che vede Capitalism Alone pressoché dappertutto.

Allo stesso modo, l'ex economista della Banca Mondiale vede l'autoritarismo provenire solo da una parte, e cioè dalla Cina, mentre non si accorge quasi dei processi di concentrazione del potere e di neobonapartizzazione che si svolgono per vie del tutto autonome in Occidente ormai da decine e decine di anni, e quando li vede ne dà la colpa agli altri.
Siamo in realtà di fronte a un paradosso. Mentre in Cina si sviluppano oggi vasti processi di emancipazione e democratizzazione, in Occidente la democrazia moderna è in ritirata netta.


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