giovedì 7 gennaio 2021

Nel paese della democrazia, della libertà, del benessere e dei diritti umani

In un colpo solo, Donald Trump - il più volgare e postmoderno rappresentante dello spirito del capitalismo e del neoliberalismo - è riuscito a ridicolizzare ciò che rimaneva del già logoro mito della democrazia in America (scatenando le giustificate ironie di mezzo mondo, dalla Cina al Venezuela) e a distruggere l'intero fronte sovranista planetario. Un fronte che nel nome del tradizionalismo voleva fare la rivoluzione conservatrice ed esce invece a pezzi da una buffonata da operetta - altro che colpo di Stato! - che tra l'altro rilegittima quegli altri banditi della frazione stabilita delle classi dominanti e prelude a un riassorbimento della scissione populista.

La storia ha sempre la sua ironia. E anche se per motivi diversi da quelli che avevano sperato, avevano ragione - bisogna ammettere - coloro che lo preferivano a Hillary...

Ciò che più sconcerta, poi, non è l'oltraggio ai sacri luoghi delle istituzioni, che è cosa ovvia quando c'è un conflitto di poteri e non può certo scandalizzare chi auspica una bella paddàzza.

È che questi fossero convinti di poter dare l'assalto al cielo usando gli stessi mezzi e le stesse tecniche degli autonomi italiani dagli anni Settanta al G8 di Genova...


P.S.
"Eh, ma non sono fascisti"
Ma c'è bisogno che certi fenomeni di estrema destra siano definibili come fascisti perché facciano ribrezzo?
Purtroppo questo argomento - che in senso tecnico è anche corretto, per quanto banale - non è una constatazione neutra. Perché nella situazione concreta e nel conflitto ideologico in corso ha una sua ricaduta tutta politica e viene per lo più utilizzato per dire che siccome non sono fascisti allora vanno compresi e quasi quasi hanno ragione.
Basta vedere come questa presa di posizione, in apparenza saggia e illuminata, viene utilizzata in maniera sistematica come una forma di legittimazione nella galassia delle pagine rozzobrune e sovranare.
Certo, quanto accade oggi è complessivamente una cosa diversa dal fascismo storico e bisogna studiarla nella sua novità. E' così ovvio che non ci sarebbe nemmeno bisogno di dirlo.
Ciò non toglie che faccia ribrezzo uguale.
Tra l'altro, l'effetto di queste carnevalate è quello di rafforzare quegli altri. Che sono anch'essi di destra e fanno pure loro ribrezzo, anche se si chiamano democratici, ma almeno non ruttano a tavola.











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