giovedì 29 aprile 2021

La borghesia pone fine al Novecento a modo suo e si prende l'ultima vendetta di classe





Non è importante la sorte personale degli arrestati, i quali quando ne hanno avuto la possibilità - nella loro sconcertante incapacità di analisi della realtà, figlia di una profonda povertà culturale, e nel loro fondamentalismo - hanno per lo più fatto danni inenarrabili per se stessi e per un intero movimento politico dal quale si erano separati, e rispetto ai quali i comunisti e la sinistra non possono avere nessuna indulgenza.

Non è a loro che si dirige in primo luogo questa iniziativa revisionistica, che è invece un messaggio per l'oggi e per il domani.
Ciò che importa è infatti che ogni occasione sia buona per una totale ristrutturazione della memoria: cancellare ogni traccia del conflitto di classe nel Novecento e anche il solo pensiero che un tempo sia stato possibile che in Occidente esistessero spinte di emancipazione di massa [SGA].

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