La puntata di Presa Diretta dell'altra sera è stata più che altro un'operazione di killeraggio mediatico e di guerra psicologica a bassa intensità, il cui copione sembrava scritto direttamente dal Dipartimento di Stato americano.
Scopo pressoché esclusivo della trasmissione era indurre il sospetto che la Cina abbia prodotto intenzionalmente il virus al fine di sottomettere il mondo, o che abbia comunque approfittato dolosamente di una sua fuoriuscita dai laboratori per ottenere lo stesso risultato, ostacolando il lavoro dei ricercatori.
Mai è stata detta nel corso della trasmissione la cosa più semplice e comprensibile di tutte: che la Cina aveva informato il mondo intero già nel dicembre 2019, nell'indifferenza generale dell'Occidente (tanto, al massimo muoiono i cinesi).
Per dimostrare questa tesi precostituita, Iacona non si è vergognato di parlare apertamente di un gigantesco "complotto", utilizzando così quel modello di spiegazione che è caro ai mentecatti di Qanon ma che anche i liberali non disdegnano di impiegare quando gli fa comodo.
Quando riusciremo a dotarci di mezzi di informazione in grado di contrastare almeno un minimo questa manipolazione sistematica?
Forse mai più [SGA].
Nessun commento:
Posta un commento