domenica 25 aprile 2021

Milva 1939-2021

 Milva - La canzone del bene stare al mondo

La ballata di chi vuol star bene al mondo

Non sono un mostro, nemmeno un santo
Il mondo va mostrato come è
Appena un attimo, una goccia di sangue
E io ho detto: "Va bene anche per me"
Con il carnefice davanti agli occhi
Stavo a guardare sempre, notte e dì
Visto il beccaio come macellava
Se questo è il mondo, a me piace così
Da quel momento ho detto sì a tutti
È meglio un vile che un eroe morto
Per non cadere nelle mani a quei signori
Batto le mani a qualsiasi torto
I colonnelli studiano nuove guerre
E per viltà nessuno muove un dito
Io a testa alta e con il petto in fuori
Ho detto: "Viva i nostri difensori!"
I deputati dicono agli elettori
Che grazie a loro tutto cambierà
Non cambia niente, ma io dico subito:
"Non è colpa loro, è la realtà"
Nei tribunali i tutori della legge
Condannano chi ruba per la fame
Santa è la Proprietà, sacro il Possesso
Così tu dici: "Anch'io farei lo stesso"
Son poliziotti che difendon l'ordine
Bastione indomito per la marmaglia
Io sciolgo inni "Viva la polizia!"
(Finché protegge la roba mia)
E gli scienziati studian giorno e notte
E preparan le armi di domani
Poi c'è chi le adopera, la colpa non è loro
Fanno assai bene a lavarsene le mani
E non chiedetemi se voglio bene ai preti
Come fareste a viverne senza?
Senza qualcuno che in mezzo alle disgrazie
Ti ricordasse che c'è la Provvidenza?
Ma intanto avanza l'imbianchino ed io
Vorrei gridare "Attenti!" e invece mai
Lascio che altro mi esca dalla bocca
Che quel che gridan tutti e grido "Heil!"
E mi rifiuto di veder delitti
E di soffrire per le vostre pene
Se questo è il mondo che voi difendete
In questo vostro mondo so star bene.

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