sabato 24 aprile 2021

Restituite la notte al nostro desiderio di individui liberi e sovrani: manifestini agambeniani e bottegai salviniani uniti per riaprire tutto

Agamben, nella sua pretesa di raffinata distinzione in nome della vita autentica, aveva in realtà individuato il sentimento prevalente nella pancia del paese: l'arbitrio anarcoide che premia il più forte.

Ciò che prima veniva rivelato solo con un certo pudore, per paura di passare per indifferenti di fronte alla morte altrui, viene però adesso ostentato con orgoglio. E descrive un senso comune che va dal Manifesto a Salvini a Mario Draghi, dai foucaultiani ai post-operaisti ai bocconiani, passando per la piccola borghesia di tutte le botteghe dello Stivale [SGA].


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