venerdì 30 marzo 2012

80 anni nella vita di Tullio De Mauro e nella nostra storia

Tullio De Mauro: Parole di giorni un po' meno lontani, il Mulino, pp. 196, euro 15

«L’esame orale della maturità fu minuzioso e lungo. Alla fine mi chiesero che cosa avevo in mente di fare poi. Dissi che volevo insegnare nelle scuole, fare il professore. Mi pareva il mestiere più bello del mondo.»
Nel dicembre del 1942 un bambino di dieci anni si trasferisce con la famiglia da Napoli a Roma. La capitale vive i giorni più drammatici della guerra, ma per quel bambino è l’inizio di una nuova vita e la scoperta di una città meravigliosa, nella quale procede a grandi passi verso l’età adulta. Una singola parola, un dialogo, un discorso sono lo spunto per rievocare una stagione intera della propria vita e della nostra storia. È un racconto fatto di intimità familiare, con il ricordo tenero e ammirato del fratello Mauro; di scelte politiche, dall’adesione infantile al fascismo alla scoperta delle ragioni della parte democratica; di incontri decisivi, nel campo degli studi come in quello dell’amore.

MEMORIA «Parole di giorni un po' meno lontani»
L'adolescenza di un intellettuale. Oggi alla Sapienza un convegno per gli ottant'anni del linguista

ARTICOLO - Valeria Della Valle  il manifesto 2012.03.30 - 11


Argomenti di classificazione Int. a DE MAURO TULLIO di NUCCI MATTEO, IL MESSAGGERO del 29/3/2012 a pag. 23

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