venerdì 30 marzo 2012

Dentro la sconfitta di una generazione


Tommaso De Lorenzis, Mauro Favale: L'aspra stagione, Einaudi 


Mauro Favale e Tommaso De Lorenzis con piombo quotidiano raccontano la storia di Carlo Rivolta, il ragazzo romano che ha iniziato ad occuparsi di giornalismo quando era ancora molto giovane e che con i suoi articoli ha contribuito ad innovare il modo con cui si fa informazione. Carlo Rivolta nacque a Roma il 20 ottobre del 1949 e lavorò per numerosi quotidiani, tra cui "La Repubblica". Spogliando il giornalismo dall'ideologia e proponendo articoli che sembravano gli scatti fotografici di un'epoca, raccontò la società e lo scenario politico degli anni Settanta e Ottanta utilizzando un linguaggio che apparteneva al mondo degli studenti e della emergente classe media. Fu lui, forse più di tutti, uno dei cronisti dei movimenti politici giovanili degli anni Settanta e, in particolar modo, del movimento del Settantasette. Esplorò quel tragico fenomeno sociale, che fu anche per lui fatale, del traffico di eroina e della tossicodipendenza in Italia. Vagando per le più sordide strade della città assieme ai tossicodipendenti che cercavano di procurarsi le dosi mortali, documentò con estremo realismo la piaga sociale che caratterizzò quegli anni e di cui si avevano ancora poche informazioni. Finito lui stesso nel tunnel della dipendenza, morì a 32 anni in seguito ad un incidente causato da una crisi d'astinenza. Il volume alterna narrazione, articoli originali e testimonianze di Paolo Mieli, Lucia Annunziata, Enrico Deaglio, Eugenio Scalfari, Luciana Castellina e altri grandi giornalisti italiani che hanno avuto modo di conoscere e apprezzare Rivolta e il suo lavoro. Favale e De Lorenzis, con Piombo quotidiano. Storie di Carlo rivolta, raccontano la vita del giovane cronista, uno dei simboli di un periodo cruciale della storia italiana.


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Un cronista di ieri che non poté vedere l'oggi, ma ne sentí il fetore in avvicinamento. Ossimoro vivente e ambulante, smarrito e attentissimo, inflessibile e piegato nel morale, Carlo Rivolta raccontò lo sbandamento dei tardi anni '70, il grande e cupo impazzimento prima della risacca, tra sequestro Moro, inchiesta «7 Aprile» e storie di crimine organizzato.

Nei suoi articoli, voci gridano prima di cadere nel silenzio, pallottole spaccano cuori, l'eroina invade le strade ed entra persino in fabbrica, tempio violato dell'integerrima classe operaia.
Trent'anni piú tardi, De Lorenzis e Favale, segugi a caccia di un segugio, fiutano l'usta in giro per Roma, intervistano, incollano ritagli e scrivono una storia centrifuga, frullata in un rotor da luna park, dove nessuna complessità è sacrificata alla reticenza, nessun dolore viene taciuto.
Un libro scritto col coraggio della verità.

 MIGUEL GOTORLA REPUBBLICA del 29/3/2012 a pag. 47



LUGLI MASSIMO, LA REPUBBLICA del 29/3/2012 a pag. 47

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