mercoledì 16 aprile 2014
Un contributo cattolico alla Guerra Fredda culturale anticinese
In realtà, la recensione è in totale contrasto con la sintesi editoriale del libro. Boh... [SGA].
Risvolto
Consultando le ricchissime fonti missionarie italiane e di lingua
tedesca (prima volta in Italia e probabilmente nel mondo) e attraverso
un'ampia ricerca sugli studi compiuti in Cina dagli storici del partito,
Quando l'Oriente si tinse di rosso conduce a una rilettura dei momenti
chiave della rivoluzione cinese, cogliendone costanti importanti, e più
significativi cambiamenti. Emerge il conflittuale e straordinario
percorso compiuto dal Partito comunista cinese dalle prime basi
rivoluzionarie fino alla conquista del paese e alla proclamazione della
Repubblica Popolare. È un ritratto epico e inquietante al tempo stesso
di una forza politica dalla vicenda unica, un partito che non soltanto
ha ridisegnato la nazione Cina al suo interno ma che oggi esercita,
sulla scena internazionale, un ruolo di primo piano.
Stefano Cammelli, storico dell'età
contemporanea, dirige il centro di ricerca sulla politica contemporanea
cinese Polonews. Frequenta e studia da oltre trent'anni il variegato
mondo cinese. È presidente dell'associazione Viaggi di Cultura e ha
pubblicato Storia di Pechino (2004), Secondo i cinesi
(2009) e inoltre
Storia di Pechino e di come divenne capitale della Cina (Il Mulino, 2004), Il
minareto di Gesù (Il Mulino, 2005), Ombre cinesi (Einaudi, 2006), Muri rossi. Storie di occidentali in
Cina (2013)
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