lunedì 6 giugno 2016
La storia della Russia di Giovanni Codevilla: il volume sul medioevo
Giovanni Codevilla: Il medioevo russo. Secoli X-XVII, pagine 511, euro 30,00, Jaca Book
Risvolto
Questo volume, primo di quattro, esamina il
tema della conversione della Rus’ e dell’influenza del mondo bizantino
sul cristianesimo orientale, il quale, a causa della dominazione
tatarica, viene a trovarsi isolato per due secoli e mezzo dall’Europa e
dalla sua evoluzione culturale. A seguito dell’espansione lituana, che
incorpora le terre occidentali della Rus’, nascono la metropolia di
Haly/ e quella di Lituania e si pone in tal modo fine al principio
dell’unità giurisdizionale della Chiesa della Rus’ rappresentata dalla
metropolia di Kyïv prima e di Mosca poi. Nel secolo successivo questa
frattura trova conferma nell’Unione di Firenze (1439), respinta dalla
Chiesa di Mosca, la quale al tempo di Vasilij II il Cieco decide di
proclamare la propria autocefalia da Costantinopoli (1448). Con
l’allargamento dei confini del principato di Mosca ad opera di Ivan III
il Grande, i tempi sono maturi per l’affermarsi dell’idea di Mosca Terza
Roma e per l’incoronazione del primo zar russo (1547), Ivan IV il
Terribile, il quale istaura un regime assolutista e porta a compimento
il processo di asservimento della Chiesa al potere politico che segnerà
la storia della Russia nei secoli successivi. Per contro, la parte
occidentale della Rus’, che comprende le terre bielorusse e ucraine
incorporate nella Rzeczpospolita polacco lituana, a confronto con la
mentalità occidentale, assorbe peculiarità linguistiche e culturali che
l’allontanano progressivamente dalla Russia moscovita e culmineranno nel
1596 con l’adesione a Roma delle eparchie rutene, in risposta alla
nascita del Patriarcato di Mosca (1589) e alle sue velleità
espansionistiche. A questa terza grande frattura dell’unità della Chiesa
di Mosca fa seguito nel secolo successivo lo scisma dei
Vecchio-credenti che dà vita ad una Chiesa nazionale contrapposta a
quella ufficiale posta al servizio del potere politico.
GIOVANNI CODEVILLA ha insegnato per quarant’anni Diritto dei Paesi
dell’Europa Orientale e Diritto Ecclesiastico comparato nell’Università di Trieste. Oltre a numerosi articoli pubblicati in Italia e all’estero è autore di dieci monografie dedicate al sistema giuridico russo e sovietico e alla storia delle relazioni tra Stato e Chiesa in Russia e nell’Europa Orientale. Presso Jaca Book ha pubblicato Stato e Chiesa nell’Unione Sovietica (1972) e Chiesa e Impero in Russia (2011).
La «santa» Russia del Medioevo
Franco Cardini Avvenire 4 giugno 2016
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