domenica 11 dicembre 2016
Gli scritti teorici e polemici di Richard Wagner
Risvolto
Richard Wagner non fu soltanto il compositore di colossali opere di
teatro musicale che tutto il mondo conosce e ammira – e di cui peraltro
si scriveva da sé gli interminabili e densi libretti. Per l’intero
corso della sua vita Wagner fu anche un instancabile, quasi parossistico
scrittore. Le diverse migliaia di pagine che destinò alla pubblicazione
su giornali, riviste, opuscoli polemici e vasti volumi autobiografici
(al cui computo si deve aggiungere l’imponente epistolario) hanno
rappresentato non solo una delle letture preferite e dei grandi
argomenti di conversazione per un secolo abbondante, ma anche un
importante capitolo della storia della letteratura tedesca.
Con uno stile tra il brillante e il prolisso, denso, febbrile, spesso
polemico e talvolta contraddittorio, Wagner scrisse praticamente su
tutto, dalla politica alla filosofia, dalla drammaturgia musicale alla
dieta vegetariana, tralasciando i più detestabili scritti antisemiti.
Immergersi nella lettura delle sue opere teoriche e polemiche non vuol
dire incontrare uno studioso che scava e indaga ma un uomo di
irrefrenabile vitalità intellettuale che intende ammaestrare e
discettare su tutto con uno stile dai tratti inconfondibili e dalla
forza sorprendente.
Da diversi decenni poco o nulla di questo immenso, appassionante e
diseguale corpo di scritti era disponibile nelle librerie italiane, e
con questo volume si cerca di sopperire a questa inspiegabile assenza.
Il volume, che si avvale delle precise e apprezzate traduzioni di
Francesco Gallia e di una esperta introduzione storica di Maurizio
Giani, raccoglie un ampio ventaglio di scritti che va dal fondamentale
'Musikdrama', al visionario 'Del dirigere', al tormentato 'Una
comunicazione ai miei amici', e ripropone alla lettura del pubblico
moderno uno scrittore di rara passione e intelligenza.
Mendelssohn lo offuscava nella sua Lipsia, Brahms passava per l'erede di Beethoven. Così partì la sinfonia di accuse
Mattia Rossi Giornale - Dom, 11/12/2016
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento