Aspettavamo che PAP convocasse una manifestazione contro la guerra, senza aspettare che lo facesse Salvini. E invece il benedetto sottrarsi dell'Italia a eventuali bombardamenti USA sulla Siria lo dobbiamo non alla mobilitazione popolare ma proprio a Salvini (e alla Germania, anche se di questo non si parlerà).
Così continuando, altro che cogliere l'occasione della guerra per rifondare la sinistra: quelli della lega ci portano via anche le mutande, dopo Marx XXI e un copioso numero di compagni. Gli altri andranno con Giggino.
Ora,
il codardo comunicato di PAP fa pena e a fronte delle parole chiarissime che provengono persino da Forza Italia, è del tutto inadeguato. Non è ammissibile dopo Jugoslavia, Irak, Afghanistan, Libia e così via, ricominciare sempre da capo la contesa interna con gli anarchici e i brioscini.
Tutta l'Italia sembra aver capito come stanno le cose nella guerra degli Stati Uniti contro l'umanità, tranne quelli del PD, che si capisce, quelli di LEU e quelli di PAP.
In mancanza di una iniziativa forte di PAP - che non può essere il codardo comunicato di ieri -, dei 300mila votanti rimarremo in 300. Se rimarremo. L'inizio della ricostruzione sembra ancora lontanissimo [SGA].
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