martedì 22 gennaio 2019

Concentrazione globale delle ricchezze: la questione fiscale come momento della lotta di classe nello Stato moderno

Il nemico è l'evasione fiscale, non l'Europa, non i migranti: è l'evasione che ti toglie la scuola la sanità e il lavoro. Tassare i ricchi come forma primaria della lotta di classe nello stato moderrno

La questione fiscale è un pezzo fondamentale della lotta di classe che ha visto la vittoria dei ricchi negli ultimi 30 anni e l'evasione è un chiaro indice dei rapporti di forza squilibrati a favore dei padroni, perché impedisce ogni redistribuzione tramite Welfare. 

Eppure, invece di intestarsi la semplicissima battaglia contro l'evasione e il taglio delle tasse alle classi dominanti, la sinistra italiana dice che il problema principale è l'Europa! 

Anche Piketty ci ha ragionato, ma ogni volta che pongo il tema mi rispondono che dobbiamo rassegnarci. Si può dunque porre l'obiettivo di schiantare la Ue e forse anche quello di sostituire il lavoro manuale con le macchine o di incontrare gli alieni. Ma guai a chiedere di perseguire l'evasione fiscale!

Anche a sinistra è un tabù, probabilmente perché anche a sinistra molti evadono. Per necessità, a volte, ma facendo comunque blocco con l'evasione speculativa e con quella criminale. 

C'è chi studia le contraddizioni tra i Trattati e la Costituzione, c'è chi denuncia la ferocia della Germania, o l'aumento dei brufoli dopo l'euro, ma mai una parola sull'evasione, che pure sarebbe molto più semplice da perseguire.

Mai una parola sugli autonomi che raddoppiarono i prezzi in una notte, realizzando il più colossale trasferimento di ricchezza - furto - a danno dei salariati. 


Secondo altri invece proprio la Ue sarebbe addirittura la causa dell'evasione, perché con le sue regole costringerebbe letteralmente gli italiani, di solito onesti contribuenti, a nascondere il guiderdone o a portarlo in Svizzera. 

In realtà l'evasione c'era già prima e continuerebbe ancora peggio anche dopo un eventuale exit, in assenza di quel minimo di controllo sui conti che abbiamo oggi. Alla catastrofe economica si aggiungerebbe la beffa di vedere chi nella miseria generale e nel fallimento dello stato ingrassa spudoratamente. 

Sarebbe bastato intestarsi questa questione, e cioè fare il lavoro della sinistra e difendere il lavoro dipendente, mostrando ai piccoli evasori come un regime fiscale progressivo convenga anche a loro e staccandoli dal blocco con i ricchi, per vedere un altro film [SGA].

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