mercoledì 9 gennaio 2019

Una recensione di "Comunisti, fascisti e questione nazionale" su Marxismo Oggi



Marxismo e questione nazionale: la disputa tra comunisti e nazionalisti nella Germania anni Venti nel nuovo libro di Stefano Azzarà 

Sabato Danzilli "Marxismo Oggi"
Il panorama politico degli ultimi tempi sembra essere dominato dallo scontro tra i sostenitori acritici dell’integrazione europea e i “sovranisti” euroscettici. Si tratta di una contrapposizione che si rivela fittizia e del tutto interna a fazioni della classe dominante. Essa tuttavia ha coinvolto anche la cosiddetta sinistra di classe, che si dimostra incapace nel suo elemento maggioritario di sfuggire dal fare codismo all’una o all’altra posizione. Il fronte di chi invoca una supposta maggiore sovranità e democrazia, possibile solo sul terreno dello Stato-nazione, si allarga infatti sempre di più, e aumenta il numero di chi propone un’alleanza che vada oltre la destra e la sinistra, in nome di un comune interesse nazionale, contro il neoliberismo e il capitalismo finanziario dell’alta borghesia cosmopolita. 

Il libro di Stefano G. Azzarà, Comunisti, fascisti e questione nazionale. Germania 1923: fronte rossobruno o guerra d’egemonia?[1], uscito di recente per i tipi Mimesis, giunge a fare chiarezza sui rapporti tra marxismo e questione nazionale in un momento in cui il dibattito su questi temi è particolarmente vivace...

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