giovedì 15 novembre 2012

Il contesto storico della teoria della relatività

Sulle spalle di giganti e nani. La rivoluzione incompiuta di Albert EinsteinJürgen Renn: Sulle spalle di giganti e nani.La rivoluzione incompiuta di Albert Einstein,  Bollati Boringhieri

Risvolto
Albert Einstein è da tempo diventato l'icona dello scienziato geniale, colui che vede più lontano degli altri, l'eletto in grado di porre le basi di una rivoluzione scientifica fertile e duratura. La svolta della relatività, iniziata nell'annus mirabilis 1905 e proseguita con la formulazione della teoria della relatività generale nel 1915, offre però moltissimo materiale per indagare più a fondo e in maniera meno ovvia le ragioni e le modalità di un cambiamento tanto epocale nel nostro modo di intendere il mondo. Einstein certamente poggiava, come si usa dire, "sulle spalle dei giganti" che lo avevano preceduto (da Galileo a Newton), ma per Jürgen Renn la scienza non progredisce in modo lineare, per semplice e lento accumulo di nozioni; più spesso di quanto si pensi all'impresa scientifica partecipano anche molti "nani", che contribuiscono in maniera decisiva a determinare le grandi scoperte. Si tratta di personaggi spesso dimenticati e secondari, di amici, persino di semplici artigiani il cui sapere diffuso gioca un ruolo fondamentale nell'avanzamento delle conoscenze. Questo è il contesto nel quale si muove il lavoro di Renn, frutto di un'indagine corale, svolta all'Istituto Max Planck di Berlino per oltre vent'anni, sulla base di un'abbondanza di fonti disponibili che hanno permesso di ricostruire la storia della teoria einsteiniana in modo completo e dettagliato. 



Claudio Bartocci Domenicale 11 novembre 2012

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