«Periferie? Meglio le favelas»
venerdì 8 marzo 2013
Neoliberismo urbanistico?
Marco Romano: Liberi di costruire, Bollati Boringhieri, euro 14
Risvolto
La città è stata fin dal Medioevo il luogo
della socialità per eccellenza, il contesto nel quale si sviluppano le
dinamiche che determinano l'identità individuale, la dignità e i
sentimenti dei "cittadini". La civitas europea ha trovato storicamente
la sua manifestazione esteriore nell'urbs, la cornice quotidiana fatta
di strade e case in cui le persone ambientano le proprie vite, in un
confronto interpersonale che è la base stessa della libertà. Per secoli
le città hanno visivamente "mostrato" le tensioni, i conflitti e le
diverse istanze di chi le aveva abitate, lasciandole scolpite nella
tessitura delle strade e nell'architettura delle abitazioni. Nell'ultimo
secolo ha invece preso il sopravvento il concetto di pianificazione,
l'idea che fosse vantaggioso stabilire a priori in quali direzioni e con
quali modalità una città dovesse svilupparsi, in vista di un fine
considerato - dall'autorità necessario al benessere della cittadinanza.
Ma così facendo si è inevitabilmente sottratto al cittadino il diritto
di esprimere la propria visione e di far parte a tutti gli effetti della
società in cui vive. "Liberi di costruire" è un libro "impegnato",
denso di denuncia e di consapevolezza politica, nel quale l'autore
reclama il diritto alla libertà.
Luca Nannipieri - il Giornale Ven, 08/03/2013
INTERVISTA
«Periferie? Meglio le favelas»
«Periferie? Meglio le favelas»
Leonardo Servadio Avvenire 18 aprile 2013
URBANISTICA
Un percorso di libri per indagare la dicotomia, apparentemente insanabile, che pone a confronto l'autorità della pianificazione moderna delle città e la libertà «democratica» delle comunità di costruire gli spazi di vita a proprio gusto
APERTURA - Maurizio Giufrè il manifesto 2013.09.27 - 06 CULTURA
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