Risvolto
È banale dirlo, ma conviene non dimenticarlo: è
la realtà che salva, non l'illusione. Ed essere realisti non significa
affatto accettare il mondo com'è, o sopportare rassegnatamente la
rivolta delle cose che non vogliono andare per il verso giusto, quello
immaginato da noi. È anzitutto capire che le cose esistono, e dunque
indubbiamente resistono, ma nel farlo offrono inviti, risorse,
possibilità. E che la possibilità più grande, che sta alla base di tutte
le altre, è la condivisione di un mondo niente affatto liquido o
svaporato, che offre il terreno solido su cui ci giochiamo tutto, a
cominciare dalla nostra felicità o infelicità. Questo realismo positivo
viene articolato da Ferraris parlando non solo di filosofia, ma anche di
letteratura e di attualità, e attraverso un dialogo con il filosofo
analitico Achille Varzi.
Prima gli oggetti, poi le parole
Pierluigi Panza Corriere Della Sera
Prima gli oggetti, poi le parole
Pierluigi Panza Corriere Della Sera
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