martedì 18 febbraio 2014

Florenskijmania


Sono messi male. Pur di dare addosso al marxismo, si attaccano anche a questo prete fanatico, che fa venire due palle così solo a leggere i titoli [SGA].



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Risvolto

"Non esiste uomo che, seppur per un attimo, non sia stato seguace di Platone. Chi può dire di non essersi sentito spuntare le ali dell'anima? Chi non l'ha sentita levarsi verso la contemplazione diretta, immediata di ciò che la grigia coltre di nuvole del quotidiano nasconde alla vista? Chi, grazie all'"eros", non ha toccato profondità della conoscenza alle quali la ragione non ha accesso? Chi non ha visto svelarsi la realtà altra e luminosa dove colui che ha conosciuto l'ispirazione incontra "de visu" gli archetipi eterni delle cose? Chi non ha assistito al crollo, alla caduta del muro invalicabile tra soggetto e oggetto, chi non ha visto l'Io abbandonare i limiti della propria introversione egoistica per respirare a pieni polmoni l'aria rarefatta della conoscenza e fondersi con tutto il creato? E quei "sogni d'amore meravigliosi, puri, senza nulla di terreno, intessuti di profumo di fiori e luce lunare, con i quali oggi si ottenebrano i giorni della giovinezza e che sono sulle labbra di tutti i poeti di tutte le nazioni colte" non sono forse figli del platonismo?". 


Pavel Florenskij: Realtà e Mistero. Le radici universali dell’idealismo e la filosofia del nome, Edizioni SE



Escono due testi inediti del grande filosofo russo che legano l'antico filosofo greco alla sapienza contadina
Antonello Colimberti Europa 16 febbraio 2014

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