Pierre Nora: Come si
manipola la memoria. Lo storico, il potere, il passato, La Scuola, pagg.
96, euro 8,50
Risvolto
Perché uno dei maggiori storici del nostro tempo,
di origine ebraica, ha una posizione molto critica nei confronti delle
leggi sulla memoria, compresa quella che considera un reato la negazione
della Shoah? Due riflessioni di Pierre Nora, accademico di Francia e
“padre” di un nuovo genere di narrazione storica, basato sui luoghi
della memoria. Nella prima, Nora ricostruisce il suo rapporto con la
storia e con le sue radici culturali alla luce delle identità che lo
caratterizzano: quella ebraica e quella francese. Al problema del
rapporto tra potere e passato e al fenomeno, sempre più evidente, della
gestione politica della memoria collettiva è dedicata la seconda parte.
Una lettura utile e formativa per tutti, a partire dagli studenti, nella
prospettiva di un rapporto critico e consapevole tra storia e società.
Pierre Nora è direttore di studi presso l’École des hautes études en sciences sociales e membro dell’Académie française. Ha curato l’immensa impresa editoriale dei Lieux de Mémoire (Gallimard 1984-1992), imponendo il tema della memoria nella riflessione storica contemporanea. Il suo lavoro di direttore editoriale per Gallimard nel settore delle Scienze umane ha contribuito alla diffusione della Nouvelle Histoire e dello strutturalismo. Tra i suoi testi tradotti in italiano: Conversazione sulla storia e il romanzo (con J. Littell, Einaudi 2007) e Fare storia (con J. Le Goff, Einaudi 1981).
La politica usa la storia tra feste nazionali e memoria "di Stato"La proliferazione di ricorrenze e leggi chiude la porta a letture differenti dei fatti. E lo dice un uomo che ha subito il peso della Shoah...Francesco Perfetti Giornale - Sab, 14/05/2016
Franco Cardini. C'è ancora posto per gli storici?
Lo status della disciplina sembrava assestato, invece a rimetterlo in discussione è ora l'intreccio tra memoria e globalizzazione. I saggi di Nora e GruzinskiFranco Cardini martedì 17 gennaio 2017
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