martedì 11 settembre 2012

Il bue dice cornuto all'asino: union sacrée contro l'ineffabile "populismo"

Dietro questa categoria mettono tutto e il contrario di tutto. L'impressione è che negli establishment di destra e di sinistra (moderata e radicale) ci sia una notevole componente di terrore e di terrorismo psicologico e che la spiegazione sia la più semplice: trattasi di competizione elettorale condotta con tutte le armi. Gli attacchi concentrici nei confronti del M5S - come se fosse Grillo il responsabile della rovina dell'Italia e non quel monopartitismo competitivo del quale il PD è parte integrante - sono un esempio di queste dinamiche [SGA].


Donald Sassoon: «I populismi all’attacco di una Europa solidale»
Lo storico inglese: «Un fenomeno che cresce anche per il venir meno della diversità progettuale tra conservatori e progressisti»di Umberto De Giovannangeli l’Unità 12.9.12

Quella strana sinistra che dice cose di destra
Il linguaggio di Grillo o i messaggi del Fatto sono orientati da una egemonia di destra e da una visione del mondo che va oltre il qualunquismodi Luigi Manconi l’Unità 7.9.12

Lo spettro della «democrazia dispotica» tra di noi

I blocchi sociali e politici che hanno caratterizzato ampia parte del ‘900 sono venuti meno
Questi processi sono stati potenziati in Italia dal berlusconismo che è stato insieme effetto e concausa
di Michele Ciliberto l’Unità 10.9.12

Razzismo e odii sociali minaccia per l’Europa

Dopo l’appello di Monti viaggio nei populismi che agitano la Ue. E Alba Dorata cresce in Grecia
Dalla Francia all’Ungheria, dalla Romania alla Norvegia: il populismo aggressivo è in crescita elettorale
Come collante l’avversione all’Unione europea «colpevole di cancellare le tradizioni»
di Umberto De Giovannangeli l’Unità 10.9.12

Il partito di estrema destra cresce ancora nei sondaggi e i suoi deputati si rendono protagonisti di pestaggi contro gli immigrati La situazione è esplosiva, tra disoccupazione e guerra tra i poveri

di Teodoro Andreadis l’Unità 10.9.12
Attila Mestherhàzi
Ha 38 anni, leader del Mszp, il Partito socialista ungherese. Per la sua opposizione al regime di Viktor Orbàn è finito anche in carcere Viene instillato un furore nazionalista. L’attacco principale è al concetto di Unione europea Hanno cominciato l’opera di destrutturazione delle coscienze tagliando i fondi alla cultura e alla scuola
di U.D.G. l’Unità 10.9.12


di Maurizio Ferrera Corriere 10.9.12
di Giuseppe Sarcina Corriere 10.9.12

di Carlo Galli Repubblica 10.9.12

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