giovedì 11 giugno 2015

Un'introduzione alla filosofia antica

Prima lezione di filosofia anticaBruno Centrone: Prima lezione di filosofia antica, Laterza, pp. 202, euro 14
Risvolto
L’influenza della filosofia antica nei secoli riguarda non solo l’intera storia del pensiero occidentale, – che qualcuno ha definito ‘una serie di note in margine a Platone’ –, ma anche le nostre categorie mentali, i nostri schemi concettuali e il linguaggio che usiamo tutti i giorni. Parole e idee come l’Essere, il Bene, l’Anima, la Conoscenza, la Verità hanno la loro lontana origine nella filosofia greca e nella traduzione del suo vocabolario in latino. Questa Prima lezione è un’introduzione al lessico concettuale della filosofia, un percorso imprescindibile che attraverso l’etimologia e la storia delle parole esplora il pensiero filosofico antico. E di quello che da essa è nato.


In Grecia la filosofia nacque già perfetta 11 giu 2015  Libero MAURIZIO SCHOEPFLIN

Ha scritto Martin Heidegger: «Ogni grande cosa può avere solo un grande inizio. Il suo inizio è sempre la cosa più grande... Tale è la filosofia dei Greci». Parole suggestive, che non solo esprimono un ammirato riconoscimento dello straordinario valore del pensiero antico, ma offrono pure un’indicazione preziosa per chiunque desideri avvicinarsi alla ricerca filosofica, un’indicazione che potremmo sintetizzare così: chi vuole capire la filosofia studi innanzitutto e soprattutto il pensiero classico. 
Tale raccomandazione, che solo in minima parte riguarda anche le altre forme della cultura (non credo sia necessario partire dall’esame dei graffiti rupestri per comprendere la storia dell’arte), non può essere elusa quando ci accostiamo alla filosofia: per questo è da salutare con favore la pubblicazione del volume di Bruno Centrone, Prima lezione di filosofia antica ( Laterza, pp. 202, euro 14), nel quale l’autore mostra come le prime grandi linee della speculazione filosofica non abbiano mai perso la loro centralità, sfidando i secoli e giungendo sino a noi in uno stato di invidiabile giovinezza intellettuale. Scrive a questo proposito Centrone, docente di Storia della filosofia antica a Pisa e alla Scuola Normale Superiore: «La saggezza pratica della filosofia antica continua a occupare la scena attuale. Pratiche che vanno sempre più diffondendosi, come quella del counseling filosofico, non possono non assumere i filosofi antichi, esperti di un’“arte della vita” orientata alla felicità, come il più naturale riferimento». 
La via scelta da Centrone per dimostrare il ruolo decisivo occupato dal pensiero antico fa perno sulla questione del lessico: le parole inventate dai greci sono divenute in massima parte le parole della filosofia, quelle di cui ci serviamo ancora oggi. A tale riguardo, il debito nei confronti di Platone è enorme: numerosi termini chiave del discorso filosofico compaiono per la prima volta nei suoi dialoghi. Convinto di questo, Centrone dedica la maggior parte dei capitoli a delucidare alcuni vocaboli, ognuno dei quali rappresenta una specie di architrave della storia della filosofia occidentale: essere, verità, conoscenza, bene, anima, idea, logos. 
In questo contesto è facile comprendere perché la prima lezione di filosofia antica diventi la lezione più importante dell’intero percorso che giunge sino a oggi: molto spesso se ne accorgono anche gli studenti liceali. Qualche anno fa ebbe notevole successo un volumetto intitolato Platone è meglio del Prozac: confesso di non avere sufficienti competenze per dire con certezza che fine abbia fatto il Prozac; al contrario, quel poco che so di filosofia mi permette di affermare che Platone gode di ottima salute.

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