giovedì 12 gennaio 2017

"Estremismo" italiano? Un corollario alla teoria del totalitarismo. Il parere liberale del Nostro Toynbee

Non una parola sul ben più pericoloso sovversivismo delle  classi dirigenti, il vero problema italiano [SGA].

Paolo Buchignani: Ribelli d’Italia. Il sogno della rivoluzione da Mazzini alle Brigate rosse, Marsilio

Risvolto
Perché ancora oggi in Italia stenta ad affermarsi una cultura politica riformista?
Per quale motivo persistono, tanto a destra quanto a sinistra, consistenti tracce di populismo e di estremismo? Perché abbiamo avuto il più grande Partito comunista dell’Occidente e non è riuscita a mettere radici una solida socialdemocrazia di tipo europeo? E su quale terreno affonda le radici il terrorismo, da noi così virulento?
Il tentativo di rispondere a queste domande, più che mai attuali, non può prescindere da un’analisi della storia del nostro Paese che ponga al centro il mito della rivoluzione. Un mito non soltanto italiano, ma che in Italia si è dimostrato particolarmente vitale e incisivo. Un’idea potente e trasversale, fonte allo stesso tempo di grandi speranze e di luttuose tragedie: la patologia di un secolo, il Novecento, segnato da guerre e totalitarismi. In questo libro Paolo Buchignani traccia un percorso che, dal Risorgimento agli anni di piombo, mostra la fortuna e la longevità della rivoluzione: «tradita», «incompiuta», via via corredata da varie denominazioni, così seducente e popolare da essere stata per tanto tempo, più o meno consapevolmente e strumentalmente, abbracciata anche da coloro che rivoluzionari non erano. Emerge con forza come, al di là della volontà di uomini, partiti, élite intellettuali, spesso mossi da sincere intenzioni di rinnovamento e di giustizia sociale, il richiamo alla rivoluzione abbia avuto esiti deleteri e abbia costituito un ostacolo rispetto all’affermazione di una cultura politica autenticamente democratica e riformista. Una cultura di cui, specialmente in questa fase storica, si avverte la necessità, per affrontare con efficacia le drammatiche sfide del nostro tempo.
       
L’accusa di aver gettato alle ortiche gli ideali più nobili ricorre nella lotta politica italiana 
Paolo Buchignani esplora l’ossessione massimalista nel nostro Paese

di PAOLO MIELI Corriere 11 1 2017

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