venerdì 13 novembre 2009

1989-2009: vent'anni dopo

di Emilio Raimondi
da millepiani.net

La tessitura della parola politica di cui si nutriva venti anni fa il mio sguardo e quello di quei pochi che da allora e sino ad oggi hanno traversato questo radicale trapasso di secolo, quella tessitura è rimasta impigliata in gangli di tempo la cui profondità e fecondità non possiamo essere noi a giudicare. Con gentilezza, quella che attiene agli sconfitti, in questi venti anni abbiamo provato a farla passare in una sintassi volgare – perchè per noi è volgare. Con un'intensità fuori dal comune, tutta la mia generazione, le punte migliori, ha lavorato, ognuno secondo la propria vocazione, ad una ritessitura prima del vocabolario, poi di una coniugazione comune di una tradizione che non vuole passare e che avevamo pensato di potere fare 'passare con noi', portare con noi per innovarla. Le punte migliori della mia generazione, chi in solitudine chi in pubblico, chi in politica chi nel lavorio silente della scrittura o dell'interrogazione, è diventata 'grande' con la speranza di potere dire, di nuovo, cose grandi...

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