lunedì 17 maggio 2010

Martedì 18 maggio a Urbino la mobilitazione dei ricercatori universitari

Comunicato stampa

SETTIMANA DI MOBILITAZIONE NAZIONALE CONTRO IL DDL GELMINI SULLA RIFORMA DELL’UNIVERSITÀ: ANCHE A URBINO I RICERCATORI FANNO LA LORO PARTE

I ricercatori dell’Università di Urbino “Carlo Bo” aderiscono alla mobilitazione indetta dal Coordinamento Nazionale dei Ricercatori e dai Sindacati nella settimana dal 17 al 22 maggio.
Martedì 18 alle ore 10, nell’aula Blu della Facoltà di Economia, Palazzo Battiferri in Via Saffi, 42, si svolgerà un’assemblea che metterà all’ordine del giorno gli aggiornamenti relativi all’andamento del DDL Gelmini alla luce dei nuovi emendamenti approvati in Senato e alle 11 un incontro con gli studenti e le loro rappresentanze.
Per le ore 12,30 è prevista l’occupazione simbolica e pacifica del Rettorato in linea con le iniziative promosse a livello nazionale.
La riforma tende a depotenziare il peso della formazione universitaria nel nostro paese e si sostanzia in un taglio drastico dei finanziamenti, nonché nella necessità di razionalizzare l’offerta formativa togliendo di fatto molte delle risorse alla ricerca e alla didattica.
In particolare, per la categoria dei ricercatori la riforma comporta un’ulteriore penalizzazione che si sostanzia nella mancanza di riconoscimento dello statuto di docente a fronte dell’attività didattica svolta, motivo per cui molti ricercatori hanno già espresso formalmente la loro indisponibilità a ricoprire incarichi didattici per il prossimo anno accademico.
L’iniziativa, oltre a ribadire le ragioni della protesta, si pone l’obiettivo di ottenere la condivisione delle istanze dei ricercatori e la solidarietà da parte di tutte le altre componenti dell’Ateneo.

I ricercatori dell’Università di Urbino “Carlo Bo”

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