mercoledì 21 luglio 2010

Il Secolo sul libro di Gnoli (e Volpi). Il fascino perverso del pensiero negativo

Antonio Gnoli, Franco Volpi: I filosofi e la vita, Bompiano 2010

Difficilmente si capirebbe il XX secolo senza l’apporto di quelle potenti macchine del pensiero che alcuni filosofi – e tra questi Heidegger, Jünger, Husserl e Schmitt – hanno costruito. Talvolta urtanti, altre ancora segnate da una oscurità misteriosa, quelle costruzioni hanno dissolto l’umanesimo, spingendo la crisi fin dentro la natura del soggetto. La domanda non è più quale posto l’uomo occupa nell’universo, ma in quali luoghi egli può ancora ambire a tenere insieme pensiero e azione. Seguendo un lungo tratto del Novecento – attraverso storie, vicende e protagonisti – si è voluto dare voce all’ambigua connessione che i filosofi hanno intrecciato con la vita. Anche con la propria. Mostrandone le scelte, talvolta rischiose e condannabili, e il pensiero che le ha precedute. Ne è venuto fuori un regesto che anticipa gli attuali drammi che la scienza e l’etica, la religione e la politica, la verità e la finzione hanno in questi anni messo in campo.

DOVE PASSA IL NOVECENTO CHE CI PIACE
LUCIANO LANNA, SECOLO D'ITALIA del 20/7/2010 a pag. 1

CIORAN CI INSEGNA COME VINCERE LA MALINCONIA, STEINER SBAGLIA A LIQUIDARLO
UMBERTO SILVA, FOGLIO del 20/7/2010 a pag. 2

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