domenica 4 luglio 2010

Le destre di ogni orientamento in brodo di giuggiole per lo Strega a Pennacchi e a Mondadori

Che viene interpretato come la fine di una decennale minorità culturale. Pennacchi, che adesso passa per essere il nuovo Thomas Mann, da abile paraculo e  finto anti-intellettualista adatta il proprio discorso al contesto: understatement al Tg3 e sui media di sinistra, orgogliose rivendicazioni nostalgiche sul Tg2 e così via. Speriamo almeno che il libro sia bello.
Comunque, per l'anno prossimo si  attendono titoli come: Casa Mussolini o Il figlio del fabbro. Prima che sia tardi, è d'obbligo citare la precisazione di Vittorio Emiliani [SGA].

VITTORIO EMILIANI, UNITA' del 3/7/2010 a pag. 39
PIERRE DE NOLAC, ITALIA OGGI del 3/7/2010 a pag.
Int. a ANTONIO PENNACCHI di MARIA SERENA PALIERI, UNITA' del 3/7/2010 a pag. 38/39
ANTONIO ANGELI, TEMPO del 3/7/2010 a pag. 1
Int. a ANTONIO PENNACCHI di JATTARELLI LEONARDO, MESSAGGERO del 3/7/2010 a pag. 23
LUCIANO LANNA, SECOLO D'ITALIA del 3/7/2010 a pag. 1
LUCA MASTRANTONIO, RIFORMISTA del 3/7/2010 a pag. 1
Int. a RICKY CAVALLERO di CATERINA SOFFICI, RIFORMISTA del 3/7/2010 a pag. 1
Int. a PIETRANGELO BUTTAFUOCO di L.M., RIFORMISTA del 3/7/2010 a pag. 5
FRANCESCO BORGONOVO, LIBERO del 3/7/2010 a pag. 32/33
LUIGI MASCHERONI, GIORNALE del 3/7/2010 a pag.
JOSEPH SORCIER, FOGLIO del 3/7/2010 a pag. 2
MARIA ROSA MANCUSO, FOGLIO del 3/7/2010 a pag. 1
NELLO AJELLO, REPUBBLICA del 3/7/2010 a pag. 1

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