mercoledì 1 settembre 2010

Il Corriere tira la volata a Vendola e irride i brandelli del comunismo italiano

E fa benissimo a irriderli, visto che non contano nulla ma sono incapaci di unirsi come di darsi un minimo di autonomia e dignità. Addirittura, c'è chi da questo articolo ha tratto motivi di soddisfazione, senza accorgersi nemmeno dello sberleffo...
Vendola, ahinoi, se li mangia tempo un anno. [SGA].

Da Ferrando a Rizzo, fino a Turigliatto, che impallinò il governo Prodi, solo il governatore pugliese ha sdoganato il XXI secolo
Non solo Vendola: viaggio a sinistra del Pd
Una galassia di sigle frutto di infinite frammentazioni. Sansonetti: non hanno senso
Trocino Alessandro, Corriere della Sera, 30 agosto 2010 Pagina 11

ROMA - Dopo aver rimpianto «lo sciagurato scioglimento del Pci», condannato la sinistra «dispersa in mille rivoli inessenziali e disponibile a farsi nuovo fucile della borghesia». Dopo aver liquidato Nichi Vendola come «il nuovo caudillo populista di uno schieramento di sinistra liberista e bipolarista», Fosco Giannini, leader dell' Ernesto (corrente Prc), conclude la severa analisi con una giusta questione: «Compagni, come si può porre, oggi, la questione dell' esigenza sociale e storica del partito comunista?». Già, come si può porre?...

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