giovedì 9 settembre 2010

Un libro sul rapporto tra regime fascista e monarchia

Paolo Colombo, La monarchia fascista. Storia costituzionale della Corona durante il Ventennio (1922-1940), il Mulino 2010

Il ruolo della Corona durante il periodo di governo fascista - così come la diarchia, vale a dire il comando a due teste fra Sua Maestà Vittorio Emanuele III e il capo del governo Benito Mussolini - è stato tanto rilevante quanto trascurato dall'indagine storica. Il fascismo si è sviluppato ed affermato all'interno della forma di Stato monarchica, ma troppo spesso lo si pensa come una isolata parentesi storica, chiusa in se stessa. Non è così, e approfondire il tema della continuità istituzionale risulta indispensabile per comprendere il tentativo totalitario del Ventennio. Questo libro, basato su una ricchissima documentazione, racconta allora come si attuò la "monarchia fascista", ricostruendo le schermaglie e gli accordi che ne segnarono il corso proprio nella prospettiva della storia delle istituzioni politiche, e in quella dei simboli, dei riti, dei cerimoniali, delle apparizioni pubbliche: un delicato gioco di equilibri in cui è difficile dire se fu il fascismo a giovarsi della monarchia, o la monarchia del fascismo.

Paolo Colombo è professore ordinario di Storia delle istituzioni politiche nella Facoltà di Scienze politiche dell'Università Cattolica di Milano, dove insegna anche Storia contemporanea. Tra le sue pubblicazioni: "Il re d'Italia. Prerogative costituzionali e potere politico della Corona (1848-1922)" (Angeli, 1999), "Storia costituzionale della monarchia italiana" (Laterza, 2001); per il Mulino, "Governo" (2003) e "Con lealtà di Re e con affetto di padre. Torino, 4 marzo 1848: la concessione dello Statuto albertino" (2003).

PAOLO MIELI, CORRIERE DELLA SERA del 7/9/2010 a pag. 38/39

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