martedì 5 ottobre 2010

Peter T. Leeson, il capitalismo e una tesi non nuova

I legami tra lo sviluppo del modo di produzione capitalistico e la pratica della pirateria (nonché delle razzie di carne umana), in realtà, sono noti da tempo. Da notare il mai come oggi demenziale intento apologetico di Leeson e di Giorello [SGA].

Peter T. Leeson, L'economia secnodo i pirati. Il fascino segreto del capitalismo, Garzanti
GIULIO GIORELLO, CORRIERE DELLA SERA del 4/10/2010 a pag. 34

1 commento:

Jean Lafitte ha detto...

beh il nome che mi sono scelto e il nome del mio sito non sono stati scelti a caso ed in un certo senso mi posso considerare un "esperto" sull'argomento. Il punto è che la Pirateria con il liberismo non ha assolutamente nulla a che fare. La società piratesca è una società di uguali, il bottino delle razzie veniva distribuito in parti uguali (anche il capitano prendeva solo una quota doppia, nulla di più). E proprio i pirati hanno costituito alcune società protocomuniste come Libertatia (o Libertalia). e lo stesso Jean Lafitte, pare, fosse tra i finanziatori di Karl Marx. Comunista o meno comunque la pirateria non era certo "liberale" e quindi conservatrice ma semmai anarchica.