lunedì 15 novembre 2010
Il libro di Silvia Ronchey su Ipazia
Silvia Ronchey, Ipazia. La vera storia, Rizzoli
“C’era una donna quindici secoli fa ad Alessandria d’Egitto, il cui nome era Ipazia.” Fu matematica e astronoma, sapiente filosofa, influente politica, sfrontata e carismatica maestra di pensiero e di comportamento. Fu bellissima e amata dai suoi discepoli, pur respingendoli sempre. Fu fonte di scandalo e oracolo di moderazione. La sua femminile eminenza accese l’invidia del vescovo Cirillo, che ne provoco la morte, e la fantasia di poeti e scrittori di tutti i tempi, che la fecero rivivere. Fu celebrata e idealizzata, ma anche mistificata e fraintesa. Della sua vita si è detto di tutto, ma ancora di più della sua morte. Fu aggredita, denudata, dilaniata. Il suo corpo fu smembrato e bruciato sul rogo. A farlo furono fanatici esponenti di quella che da poco era diventata la religione di stato nell’impero romano-bizantino: il cristianesimo. Perche? Per la prima volta, con rigore filologico e storiografico e grande abilita narrativa, Silvia Ronchey ricostruisce in tutti i suoi aspetti l’avventura esistenziale e intellettuale di Ipazia, inserendola nella realtà culturale e sociale del mondo tardoantico, sullo sfondo del tumultuoso passaggio di consegne tra il paganesimo e il cristianesimo. Partendo dalle testimonianze antiche, l’autrice ci restituisce la vera e sfolgorante immagine di questa donna che mai dall’antichità ha smesso di far parlare di se e di proiettare la luce del suo martirio sulle battaglie ideologiche, religiose e letterarie di ogni tempo e orientamento. Perche da sempre e ancora oggi Ipazia affascina chi, come lei, e alla ricerca della verità e vive nella liberta.
Nel nuovo libro di Silvia Ronchey la vera storia dell'eroina della laicità
SILVIA RONCHEY, La Stampa, 15/11/2010
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