venerdì 19 novembre 2010

Università: il governo consente alle telematiche di trasformarsi in atenei a tutti gli effetti

MARCO BASCETTA, MANIFESTO del 18/11/2010 a pag. 1

GIAMPAOLO CERRI, ITALIA OGGI del 18/11/2010 a pag. 8

Int. a LUIGI FRATI di LAURA MARI, REPUBBLICA ED. ROMA del 18/11/2010 a pag. 3

"Giornate Urbinati della Ricerca" 23-25 novembre c/o Magistero Nuovo
COMUNICATO STAMPA DEI RICERCATORI DELL'UNIVERSITA' DI URBINO

I ricercatori di Urbino in agitazione contro il DDL Gelmini e i tagli all’università e al diritto allo studio presentano le “Giornate urbinati della ricerca”, un grande convegno che si svolgerà dal 23 al 25 novembre nelle aule del Nuovo magistero.
Oltre 40 studiosi di tutte le facoltà - ricercatori, ma anche alcuni associati e ordinari - porteranno la loro personale esperienza, illustrando le tematiche e le metodologie del proprio lavoro. Uscendo provocatoriamente dai confini metodologici canonici e dai consueti schemi con cui viene giudicata l’attività accademica, l’obiettivo è far comprendere come la ricerca sia il senso ultimo dell’università in quanto istituzione e spiegare al contempo il valore imprescindibile di una scelta di vita compiuta per vocazione.
In un momento di grande difficoltà per l’università italiana, il convegno vuole ribadire l’importanza di una ricerca libera e aperta. Una missione che, per mantenersi tale, non solo non tollera tagli ma ha bisogno di adeguati e costanti finanziamenti statali e non di saltuari e fortunosi correttivi di bilancio. Se è vero che un Paese che non investe sulla ricerca e sui giovani è destinato al declino, infatti, è altrettanto vero che non si può applicare alla ricerca la logica del “profitto” immediato. È fondamentale, invece, investire sul ricambio generazionale, sulla valorizzazione del lavoro e sul riconoscimento delle responsabilità che le diverse categorie di docenti hanno all’interno dell’Università, al di là di gerarchie formali che poco senso hanno nella concreta realtà del lavoro di ricerca e di insegnamento.
Le tematiche sono state disposte in sei sessioni multidisciplinari, che vedranno succedersi relazioni di diverso genere e taglio metodologico: dalle onde gravitazionali al metabolismo cellulare, dall’edizione e catalogazione delle opere d’arte all’uso politico della storia medievale, dalla tutela della salute del lavoro ai meccanismi di neurodegenerazione, dalle ricerche sulla interculturalità alla indagini sul mercato editoriale della letteratura contemporanea. Cercheremo di dimostrare la complessità e il valore delle ricerche che si svolgono nell’Ateneo di Urbino e di far capire come il nostro non sia un lavoro a compartimenti stagni ma un continuo scambio di saperi e informazioni che, combinandosi fra loro, modificano ogni giorno i singoli quadri epistemologici di riferimento e danno lo spunto per nuove riflessioni e avventure di ricerca.
Le Giornate sono state organizzate in collaborazione e piena sintonia con il movimento studentesco, giustamente mobilitato per il taglio delle borse di studio. Il 23 mattina alle ore 12 vi sarà un saluto del Rettore prof. Stefano Pivato.

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