giovedì 30 dicembre 2010

Guerra di classe totale nel 2011

"La legge Gelmini e l'accordo di Mirafiori siano un punto di non ritorno". Con il consueto cinismo, l'ex dirigente del PCI Giuliano Ferrara fa spiegare al suo giornale cosa sta accadendo nel nostro paese. Le variegate destre italiche lanciano l'offensiva finale per ribaltare completamente, anche nel cielo della politica, delle leggi e della Costituzione, quegli equilibri nei rapporti di forza tra le classi che erano stati edificati nel dopoguerra e che nel vivo della società sono ormai drasticamente mutati a favore del padronato, dei detentori delle rendite, dell'evasione fiscale, del parassitismo degli arricchiti.
Di fronte ad un attacco di questa portata, che verrà condotto con ogni mezzo, è illusorio pensare di contenere i danni o di temperare il liberismo rampante attraverso il governo dei processi, come pensano la sinistra liberaldemocratica e la CGIL. Ma è illusorio anche sperare in un ritorno della crescita keynesiana, da agganciare grazie a una botta di culo una volta tornati per cooptazionoe in parlamento, come spera quella radical-subalterna.
Ma nessuno ha fatto i conti con le conseguenze della crisi economica, che nei prossimi mesi chiederà di versare lacrime e sangue. Prepariamoci a tutto [SGA].

IL FOGLIO del 28/12/2010 a pag. 3

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