martedì 4 gennaio 2011

Luigi Longo e il PCI nel libro di Alexander Höbel

Alexander Höbel: Il PCI di Luigi Longo (1964-1969), prefazione di Francesco Barbagallo, ESI, Napoli 2010

Che cosa è stato il Partito comunista italiano? Quale ruolo ha avuto nella evoluzione politica e sociale dell’Italia repubblicana? Quale funzione ha svolto sul piano internazionale? A queste e altre domande cerca di rispondere il presente volume, affrontando in particolare la fase centrale della segreteria di Luigi Longo, finora poco approfondita dagli studiosi, ossia il periodo che va dall’agosto 1964 agli inizi del 1969. Il libro, frutto di una lunga ricerca condotta negli archivi del PCI e non solo, prende le mosse dall’ultima fase di direzione di Togliatti, esamina il vivace dibattito interno che si apre alla morte del «Migliore» e culmina nell’XI Congresso (1966), attraversa i grandi cambiamenti degli anni Sessanta, fino all’esplosione del ’68, e giunge all’ascesa di Berlinguer alla vicesegreteria. Quella di Luigi Longo, capo leggendario della Resistenza e braccio destro di Togliatti per vent’anni, non è però una mera segreteria di transizione. È una fase in cui a una sostanziale continuità di impostazione si accompagnano rilevanti cambiamenti nella politica del partito; un partito che, alla fine del periodo considerato, ha sconfitto il tentativo di isolarlo e ha riconquistato una posizione centrale nella politica italiana.

Alexander Höbel (Napoli, 1970) è dottore di ricerca in Storia presso l’Università «Federico II» di Napoli. Da alcuni anni si occupa di storia del movimento operaio e comunista. Ha pubblicato vari saggi sulla storia del PCI e ha partecipato a volumi collettanei sull’antifascismo popolare e su Luciano Lama. Ha curato il volume Il PCI e il 1956 (Napoli, La Città del Sole, 2006), ed è autore con Gianpaolo Iannicelli de La strage del treno 904. Un contributo delle scienze sociali (Napoli, Ipermedium, 2006). È stato borsista della Scuola superiore di storia contemporanea dell’Istituto Nazionale per la Storia del Movimento di Liberazione in Italia. Collabora con la Fondazione Istituto Gramsci. Attualmente è borsista della Fondazione Luigi Longo.

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