mercoledì 12 gennaio 2011

Riunito l'epistolario di Tommaso Campanella

Tommaso Campanella, LETTERE, a cura di Germana Ernst, Olschki, Firenze 2010

Le missive di Campanella da un mondo  alla rovescia
Riunite in un solo volume tutte le lettere del filosofo calabrese
Nuccio Ordine, Corriere della Sera, 03 gennaio 2011

«Sono doi anni e più che sta in una fossa posta sopra un’altra fossa d’acqua... e non vede mai la luce, ... con li ferri a’ piedi, dormendo vestuto; ... stracciato e morto, con dolor di denti, di petto, di milza e di testa»: con queste strazianti parole Tommaso Campanella (1568-1639) descrive gli orrori del carcere di Castel Sant’Elmo a Napoli in una lettera indirizzata, tra luglio e agosto del 1606, al nunzio apostolico, monsignor Guglielmo Bastoni. Dopo l’arresto in Calabria nel 1599, con l’accusa di aver organizzato una congiura antispagnola, il filosofo si finge pazzo per sfuggire alla condanna a morte. E proprio durante la prigionia, tra torture e malesseri, scrive molte delle sue opere più importanti, continuando a intrattenere rapporti anche con eruditi e letterati del tempo...


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