mercoledì 23 febbraio 2011

Ferraris sul libro di Martha Nussbaum

MARTHA C. NUSSBAUM: Non per profitto. Perché le democrazie hanno bisogno della cultura umanistica, il Mulino

Assistiamo oggi a una crisi strisciante, di enormi proporzioni e di portata globale, tanto più inosservata quanto più dannosa per il futuro della democrazia: la crisi dell'istruzione. Sedotti dall'imperativo della crescita economica e dalle logiche contabili a breve termine, molti paesi infliggono pesanti tagli agli studi umanistici ed artistici a favore di abilità tecniche e conoscenze pratico-scientifiche. E così, mentre il mondo si fa più grande e complesso, gli strumenti per capirlo si fanno più poveri e rudimentali; mentre l'innovazione chiede intelligenze flessibili, aperte e creative, l'istruzione si ripiega su poche nozioni stereotipate. Non si tratta di difendere una presunta superiorità della cultura classica su quella scientifica, bensì di mantenere l'accesso a quella conoscenza che nutre la libertà di pensiero e di parola, l'autonomia del giudizio, la forza dell'immaginazione come altrettante precondizioni per una umanità matura e responsabile.

Martha C. Nussbaum insegna Law and Ethics nell'Università di Chicago. Con il Mulino ha pubblicato: "Diventare persone" (2001), "Giustizia sociale e dignità umana" (2002), "Le nuove frontiere della giustizia" (2007), "Giustizia e aiuto materiale" (2008), "L'intelligenza delle emozioni" (II ed. 2009), "Lo scontro dentro le civiltà" (2009), "Libertà di coscienza e religione" (2009), "La fragilità del bene" (III ed. 2011).

MAURIZIO FERRARIS, LA REPUBBLICA del 22/2/2011 a pag. 59


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