domenica 13 febbraio 2011
Le lettere di Drieu a Vittoria Ocampo
Il titolo di Libero è ovviamente del tutto fuorviante [SGA].
PIERRE DRIEU LA ROCHELLE, VICTORIA OCAMPO: AMARTI NON E' STATO UN ERRORE. LETTERE 1929-1944, ARCHINTO
Un centinaio di lettere distribuite nell'arco di un quindicennio cruciale per la storia del Novecento - dal 1929 al 1944 - testimoniano la storia d'amore di due personaggi straordinari. Da una parte Victoria Ocampo, editrice e raffinata intellettuale, dall'altra Pierre Drieu la Rochelle, uno dei massimi scrittori francesi del Novecento. L'iniziale, travolgente passione dei sensi si trasforma pian piano in un'amicizia amorosa, tenera e turbolenta al contempo, che si riflette in un fitto scambio epistolare. In tal modo, la storia d'amore si tramuta man mano nella storia di due anime, di due modi di concepire il mondo, negli anni che portano al secondo conflitto mondiale. Entriamo nell'incandescente officina di Drieu saggista e scrittore - ma ci addentriamo, al contempo, nel suo complesso e travagliato pensiero politico, che dall'iniziale fascinazione per il comunismo approderà a quel «socialismo fascista» che molti intellettuali di destra pagheranno a caro prezzo, e che per Drieu culminerà nel tragico epilogo della sua esistenza terrena.
SIMONE PALIAGA, LIBERO del 12/2/2011 a pag. 31
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