venerdì 10 giugno 2011

Gli entusiasti delle "rivoluzioni colorate" e il libro che ci fa capire quello che piace alla Nato

Franco Rizzi: Mediterraneo in rivolta, Castelvecchi, Roma 2011
 
Nessuno degli osservatori internazionali l’aveva previsto, e ora è difficile tracciare ipotesi sull’esito finale delle sommosse in atto. Un effetto domino senza precedenti che ha investito il mondo arabo. Mediterraneo in rivolta è la prima analisi approfondita sugli accadimenti che, a partire dalla Tunisia, hanno interessato l’Egitto, la Libia e gli altri Paesi dell’area. Una descrizione precisa che parte dalle cronache di questi mesi e ricostruisce i precedenti storici di scioperi e manifestazioni di piazza avvenuti in questi Stati. Una riflessione sulla formazione della classe politica all’indomani della decolonizzazione che, dopo la crisi petrolifera del 1973, ha generato una democrazia limitata e una frattura tra classe dirigente e il resto della società. Le responsabilità dell’Europa che in questi Paesi ha portato avanti una strategia basata sull’accaparramento delle fonti energetiche, la creazione di mercati protetti, la difesa a oltranza della sicurezza di Israele e la paura dell’islamismo politico. L’opera per la prima volta esamina attentamente anche il ruolo che i social network e la comunicazione globale hanno avuto nella diffusione e nel radicamento delle proteste di piazza a partire dal movimento dell’Onda Verde sino agli interventi repressivi e di oscuramento del regime egiziano allo scoppio delle proteste.
 
PREDRAG MATVEJEVIC, LA REPUBBLICA del 9/6/2011 a pag. 45
Intervista a Franco Rizzi video

LA SINISTRA SI RITROVA A ROMA PER STUDIARE LA "PRIMAVERA ARABA"
IL FOGLIO del 9/6/2011 a pag. 3

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